“Rev. Madre,
sono persuaso che il suo cuore sensibile mi ha compatito: straziato dalla commozione alla vista dell’afflitta mia madre, non ho saputo rivolgerle una parola che esprimesse gratitudine. Ma poi è d’altronde possibile ringraziare per benefici come quello che lei mi ha fatto? Io non so concepirlo, e penso che solo Iddio può ricompensare la sua benevolenza a mio riguardo. Lei ha coronato oggi ogni mio desiderio; la visita di mia madre ha posto fine alla mia angoscia, ed ora altro non desidero che servire Gesù Cristo e per Lui sacrificarmi.
Riferendosi a questi tempi è stato detto che siamo di fronte ad una terza guerra mondiale. La guerra che abbiamo ora di fronte, in realtà è la quarta. La terza, purtroppo, l'abbiamo persa.
La terza è stata (ed è) quella in cui è cresciuta la nostra generazione e probabilmente anche quella precedente. Una guerra culturale, morale, sociale, una guerra dentro le anime che ci ha devastato, ha lasciato dietro di sè macerie di persone, di famiglie, di bambini e ci ha portato ad essere una ricca, ricchissima società di persone sole, vecchie, depresse, malate di cancro.
E' stata pubblicata al seguente indirizzo: http://www.familycinematv.it/node/2430 una recensione sulla nostra ultima docufiction da parte del sito familycinematv.it che rappresenta "da anni un riferimento sicuro per le famiglie per discernere nell'ampio universo della produzione del cinema e della televisione" (dal loro sito).
Ringraziamo, augurando buon lavoro
Sabato 5 settembre 2015 alle 20,30 all'Isola del Cinema (Sala dell'Assunta del Fatebenefratelli - Isola Tiberina) verrà proiettata la nuova docufiction "TUTTO SARA' BENE" sulle rivelazioni di Giuliana di Norwich, interpretata dall'attrice Beatrice Fazi, che sarà presente alla proiezione insieme alla regista Sara Binelli.
Sono iniziate le riprese della nuova docu-fiction interamente prodotta da CRISTIANA Video, sulla vita di San Camillo de Lellis.
L'ospedale è un luogo e un momento particolare. Può diventare realmente un inferno.
La differenza sta, del tutto o quasi, nelle persone che vi lavorano. Lo sa bene chi vi è passato.
E lo scoprì anche Camillo de' Lellis, un soldato di ventura abruzzese, venuto a Roma, nel XVI secolo, per curare una piaga ad un piede che non gli permetteva di entrare in un ordine mendicante come sognava.